Perché serve proteggersi dagli attacchi informatici estivi con soluzioni di backup in cloud e disaster recovery
Ogni estate le minacce informatiche aumentano
Mentre il personale è in ferie e le aziende rallentano i ritmi, i cybercriminali accelerano. Secondo un avviso congiunto del 2021 di FBI e CISA, durante i periodi festivi e i fine settimana, quando gli uffici sono normalmente chiusi, si registra un incremento degli attacchi ransomware e nei tentativi di crittografia dei dati. Per questo motivo, luglio dovrebbe essere considerato il mese della protezione digitale, con un’attenzione speciale alle soluzioni di backup e ai piani di disaster recovery.
Estate e cyberattacchi: il mix perfetto per il disastro (se non sei preparato)
Durante l’estate le aziende sono più esposte: team ridotti, maggiore uso di connessioni remote, meno sorveglianza sui sistemi. Questo contesto crea la tempesta perfetta per attacchi ransomware, phishing, malware e compromissioni di backup. I dati non mentono: oltre il 70% delle organizzazioni ha dichiarato che la cyber recovery è più lunga e complessa rispetto al disaster recovery tradizionale.
Un backup non aggiornato o non testato può rendere impossibile il ripristino. E senza un piano di disaster recovery attivo, un semplice guasto ai server potrebbe fermare l’attività per giorni — con perdite economiche e danni reputazionali incalcolabili.
Perché le soluzioni di backup sono oggi una priorità assoluta
Il volume dei dati aziendali cresce esponenzialmente: entro la fine del 2025, IDC afferma che i dati mondiali cresceranno fino a oltre 175 zettabyte. Per questo motivo ogni azienda, indipendentemente dalla dimensione, deve avere strumenti affidabili per archiviare, proteggere e ripristinare i propri dati, soprattutto nei periodi critici come l’estate.
Inoltre, da gennaio 2025 il Digital Operational Resilience Act (DORA) impone regole più rigide a livello europeo sulla gestione e il recupero dei dati. In parallelo, la Direttiva europea NIS2 estende gli obblighi di cyber resilienza e continuità operativa a un numero crescente di settori e imprese.
Essere compliant non è più solo una buona prassi, è diventato un obbligo. Ed è qui che entrano in gioco le soluzioni di backup, disaster recovery e business continuity di TIM Business in linea con i migliori standard di servizio e in linea con le disposizioni NIS2 e DORA.
Uania: backup in cloud e disaster recovery semplici ed efficaci
TIM Business propone Uania, una soluzione plug & play che unisce la semplicità del backup in cloud alla disponibilità di giga illimitati. È ideale per PMI, studi professionali e attività con infrastrutture IT. Con Uania:
- I backup vengono eseguiti automaticamente nel cloud;
- Non serve installare hardware o modificare l’infrastruttura esistente;
- Lo spazio di backup è illimitato
Uno dei punti di forza è proprio la velocità di intervento: se il server si blocca è sufficiente ripristinare l’ultimo backup disponibile, garantendo la continuità operativa anche in caso di attacco ransomware.
Disaster recovery con Sefthy: il ripristino immediato diventa realtà
Sefthy, disponibile tra le soluzioni TIM, è progettata per affrontare situazioni di emergenza. Il suo approccio alla cyber recovery va oltre il semplice salvataggio dei dati: permette il failover automatico su una macchina virtuale pronta all’uso, riducendo drasticamente il tempo di inattività.
Questa soluzione è particolarmente adatta a contesti dove i tempi di risposta devono essere rapidissimi e dove la perdita anche di poche ore di lavoro rappresenta un danno importante.
Cosa deve garantire oggi una soluzione di backup e disaster recovery?
Le aziende non possono più affidarsi a sistemi improvvisati o backup su dispositivi locali. Oggi una soluzione di cyber security realmente efficace deve garantire:
- Backup automatizzati e immutabili, a prova di ransomware;
- Ripristino rapido (RTO) e perdita dati minima (RPO);
- Disaster recovery testato con simulazioni regolari;
- Backup distribuiti su cloud, on-prem e off-site, secondo la regola del 3-2-1;
- Orchestrazione automatica, per ambienti IT complessi o distribuiti.
In quest’ottica, le soluzioni di TIM Business si posizionano come alleati strategici per ogni impresa che vuole affrontare il futuro con strumenti affidabili, flessibili e pienamente conformi alle nuove normative europee.
🔒 Queste soluzioni di backup, disaster recovery e business continuity sono progettate in linea con i migliori standard di servizio e con le disposizioni previste dalla Direttiva NIS2, offrendo una risposta concreta agli obblighi di resilienza digitale, gestione del rischio e continuità operativa.
Luglio è il mese giusto per agire: proteggi oggi il tuo business
Se c’è un momento dell’anno in cui è fondamentale rivedere la propria strategia di backup, è proprio adesso. Testare i piani di disaster recovery durante il periodo estivo è il miglior stress test possibile. Inoltre, adottare soluzioni di backup in cloud moderne, automatizzate e sicure può fare la differenza tra un semplice contrattempo e un blocco operativo totale.
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La tempistica dipende dal tipo di linea. Per le linee mobili, la portabilità richiede circa 2 giorni lavorativi. Per le linee fisse, con codice di migrazione, il processo può durare dai 3 ai 15 giorni lavorativi. Durante tutto il periodo, il servizio resta attivo sull’operatore precedente.
Sì, TIM Business consente di mantenere il numero esistente sia per la linea fissa che per quella mobile. È sufficiente fornire il codice di migrazione (per il fisso) o il codice ICCID della SIM (per il mobile) per garantire una portabilità senza errori.
La portabilità con TIM Business segue le regole AGCOM. Si attiva la nuova linea, si inviano i codici necessari e il trasferimento avviene automaticamente, mantenendo attivo il servizio fino alla migrazione completa, senza interruzioni.
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